Rohingya: la comunità internazionale denuncia la crisi

  • 7 anni fa
Dopo l’Onu che ha duramente attaccato la Birmania per quella che è stata definita “la pulizia etnica” contro i Rohingya, adesso la condanna della gravità della crisi, arriva da tutta la comunità internazionale. Gli Stati Uniti hanno chiesto la fine immediata delle violenze da parte delle forze di sicurezza birmane, contro la comunità musulmana perseguitata. Dure critiche sono arrivate anche dalla Gran Bretagna.

Anche la Svezia ha chiesto un incontro d’urgenza del Consiglio di Sicurezza Onu per discutere la crisi. Il governo del Bangladesh, che sta accogliendo la popolazione in fuga, ha chiesto di ricevere supporto logistico al fine di ricollocare i civili che stanno scappando in massa dalla Brimania.

Secondo le Nazioni Unite sono oltre 300.000 i civili in fuga verso il vicino stato indiano. Sullo sfondo una crisi umanitaria che si sta aggravando. Molte organizzazioni hanno chiesto al governo birmano di consentire l’accesso per gli aiuti alla popolazione.

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