Irma: apocalisse nelle Antille

  • 7 anni fa
Paesaggio apocalittico nei Caraibi dopo il passaggio dell’uragano Irma che ha provocato almeno nove morti. Le isole Saint-Barthélémy e Saint-Martin hanno subito danni enormi: case distrutte, alberi divelti, caserme dei pompieri inondate, guaste le due principali centrali elettriche. A Saint Martin è fuori uso l’aeroporto nella zona olandese, mentre quello francese è ancora in funzione.

Un ponte aereo con la Guadalupa è stato organizzato da Parigi per consegnare gli aiuti e recuperare i feriti. Disponibili 150 soccorritori. La Francia ha inviato una sessantina di militari della protezione civile, altrettanti pompieri, membri della Croce Rossa, medici e infermieri in Guadalupa.

Rinforzi, riserve d’acqua e materiale di soccorso vengono mandati anche via mare. Spostate verso Saint-Martin e Saint-Barthélémy anche due fregate francesi. Uragano di categoria 5, Irma ha toccato la costa settentrionale del territorio statunitense di Porto Rico nella notte fra mercoledì e giovedì, e tre milioni di persone sono rimaste senza elettricità. Si sposta verso la Repubblica Dominicana per dirigersi verso Cuba e poi la Florida dove dovrebbe indebolirsi raggiungendo categoria 4.

Irma è più potente di Harvey che ha provocato oltre 40 morti devastando Texas e Louisiana. I caraibi poi attendono altri due uragani, José e Katia che potrebbe colpire lo stato di Veracruz in Messico venerdì sera.

Le immagini della tv pubblica francese mostrano la devastazione della città di Marigot, nell’isola di Saint Martin, dove tutto quello che c’era di solido non esiste più, raccontano i giornalisti. Il 95% dell’isola è distrutto, secondo le autorità locali. Devastata anche Barbuda dove la metà della popolazione è senza tetto e un bambino è rimasto vittima dell’uragano.

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