Si difende parlando di accuse fabbricate contro di lui, l’ex ministro russo dell’Economia Alexei Ulyukayev, comparso davanti a una Corte a Mosca con accuse di corruzione.

Secondo la procura della capitale, l’ex ministro avrebbe estorto fondi per due milioni di dollari al gigante petrolifero Rosneft, per dare parere positivo all’acquisto della compagnia petrolifera Bashneft da parte del colosso di stato.

Ulukyayev parla di provocazione ai suoi danni e punta il dito contro Igor Sechin, capo esecutivo del gigante petrolifero Rosneft, e contro i vertici dell’Fsb, il servizio di sicurezza russo, che avrebbero orchestrato un piano per incastrarlo.

L’udienza è stata rinviata al primo settembre prossimo, su richiesta della procura, per permettere la convocazione di nuovi testimoni.