Turchia, opposizione contesta 2 milioni di schede e vuole la riconta del 37% dei voti
  • 7 anni fa
Meno di 1 milione e mezzo di voti di differenza tra il sì e il no in termini assoluti e circa 2 milioni di schede elettorali che secondo l’opposizione turca andrebbero annullate.

I kemalisti del CHP sostengono che tra il 3% e 4% delle schede sono state oggetto di manipolazione. In particolare circa 2 milioni di queste sono prive del timbro che lo stesso Comitato Elettorale dovrebbe apporre e che invece ha dichiarato non necessario per la validità del voto. Il partito ha annunciato di volere la riconta di almeno il 37% dei voti.

Bulent Tezcan, Vicesegretario del CHP: “Il Comitato Elettorale ha cambiato le regole a urne aperte. Ma esiste una legge chiara che dice che le schede elettorali prive di timbro devono essere annullate” ha detto in conferenza stampa dopo l’annuncio del risultato.

Dal punto di vista dell’affluenza il referendum è stato un evidente successo con l’85% degli aventi diritto che si è recato alle urne. La distribuzione geografica del voto non desta sorprese, con una presenza del no che dal Bosforo si distribusce in tutte le regioni costiere, nelle aree curde e nelle grandi aree urbane, Istanbul, Smirne e Ankara in testa.
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