Proteste a Varsavia contro il governo che vuole limitare l'accesso della stampa alla camera bassa
  • 7 anni fa
Per la libertà di stampa centinaia di persone si sono radunate di nuovo di fronte al parlamento e al palazzo presidenziale di Varsavia. La protesta è contro il piano del governo che vuole limitare dal primo gennaio l’accesso alla Camera bassa a solo cinque reti televisive selezionate. Il corteo è stato organizzato dal Comitato in difesa della democrazia.

“Sono qui perché voglio una Polonia libera e democratica, libera da ogni tentativo di usurpazione e dittatura. Non voglio dare indietro la democrazia, non daremo indietro la democrazia, la nostra democrazia”, ha detto la leader della coalizione di opposizione Sinistra Unita (ZL) Barbara Nowacka.

Lei e altri due deputati di opposizione hanno ritardato e bloccato venerdì la votazione sul bilancio esponendo manifesti contro la censura dei mezzi di informazione.

“Il comportamento dei membri dell’opposizione è deplorevole. Hanno tentato di fare qualcosa di anarchico, di prendere il potere, di bloccare l’adozione del bilancio dello Stato. Con il loro comportamento hanno anche tentato di impedire l’approvazione della legge che limita le pensioni dei funzionari degli ex servizi di sicurezza comunisti”, ha tuonato il ministro dell’Interno Mariusz Blaszczak (Buasciac)

Nella capitale polacca la protesta venerdì davanti alla camera bassa si è chiusa con violenti scontri tra le forze dell’ordine e i dimostranti. Il cordone dei manifestanti ha di fatto bloccato e sequestrato alcuni esponenti della maggioranza che sono riusciti a passare solo dopo l’intervento della polizia.
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