Disastro aereo Colombia, 71 i morti e 6 i sopravvissuti
- 7 anni fa
Il Brasile e il mondo del calcio brasiliano in lutto dopo l’incidente aereo avvenuto nelle montagne della Colombia e nel quale hanno perso la vita i giocatori della squadra di calcio Chapecoense.
Un bilancio, rivisto al ribasso, di 71 vittime e 6 sopravvissuti. Le autorità brasiliane hanno infatti confermato che 4 persone che figuravano nella lista dei passeggeri non si trovavano a bordo dell’aereo.
Un disastro che oltre al lutto porta anche la fine della grande avventura del piccolo club di Chapeco, nel Sud del Brasile, che aveva compiuto l’impresa d’arrivare alla finale della Copa Sudamericana, in cui avrebbe dovuto affrontare l’Atletico Nacional de Colombia.
Il velivolo della compagnia boliviana Lamia, un British Aerospace, era decollato dall’aeroporto internazionale di Sao Paolo. Dopo uno scalo in Bolivia si dirigeva verso l’aeroporto José Maria Cordova de Rionegro, a Nord-Ovest di Medellin. Secondo le prime indicazioni l’aereo avrebbe accusato un’avaria al sistema elettronico.
Some images of the Chapecoense fans today. pic.twitter.com/jEtNImNNyc— Juan Velazquez (@JuanDirection57) 30 novembre 2016
Un bilancio, rivisto al ribasso, di 71 vittime e 6 sopravvissuti. Le autorità brasiliane hanno infatti confermato che 4 persone che figuravano nella lista dei passeggeri non si trovavano a bordo dell’aereo.
Un disastro che oltre al lutto porta anche la fine della grande avventura del piccolo club di Chapeco, nel Sud del Brasile, che aveva compiuto l’impresa d’arrivare alla finale della Copa Sudamericana, in cui avrebbe dovuto affrontare l’Atletico Nacional de Colombia.
Il velivolo della compagnia boliviana Lamia, un British Aerospace, era decollato dall’aeroporto internazionale di Sao Paolo. Dopo uno scalo in Bolivia si dirigeva verso l’aeroporto José Maria Cordova de Rionegro, a Nord-Ovest di Medellin. Secondo le prime indicazioni l’aereo avrebbe accusato un’avaria al sistema elettronico.
Some images of the Chapecoense fans today. pic.twitter.com/jEtNImNNyc— Juan Velazquez (@JuanDirection57) 30 novembre 2016