Germania: arrestati tre sospetti, forse cellula Isis dormiente
- 8 anni fa
Tre sospetti jihadisti, forse mandati dall’Isis e probabilmente in contatto con gli attentatori di Parigi del novembre 2015.
Sono stati arrestati nel corso di alcuni raid della polizia tedesca, nei quali sono stati impiegati oltre 200 agenti, comprese alcune unità antiterrorismo. Si tratta di sei perquisizioni, in tre centri di accoglienza per profughi e in alcune abitazioni. I tre sono richiedenti asilo siriani ed erano monitorati da tempo.
Il Ministro degli Interni tedesco, Thomas de Maizière, ha precisato il legame con Parigi:
“Ogni cosa indica che i tre fermati sono stati portati in Germania dalla stessa organizzazione di trafficanti che era coinvolta nel viaggio degli attentatori di Parigi. E nello stesso tempo tutti gli elementi ci indicano che i documenti di viaggio provengono dallo stesso laboratorio nella zona d’origine”.
I tre erano arrivati in Germania nel novembre dello scorso anno, ma non ci sono elementi che lascino pensare a un attentato in preparazione. Secondo gli inquirenti era con ogni probabilità una cellula dormiente, in attesa di istruzioni.
Nel corso dell’estate la Germania ha subito una serie di attentati di scala minore, dagli attacchi contro i passeggeri di un treno al caso di Ansbach, in Baviera, dove un richiedente asilo che si era visto opporre un rifiuto si era fatto esplodere davanti a una birreria, causando una quindicina di feriti.
Sono stati arrestati nel corso di alcuni raid della polizia tedesca, nei quali sono stati impiegati oltre 200 agenti, comprese alcune unità antiterrorismo. Si tratta di sei perquisizioni, in tre centri di accoglienza per profughi e in alcune abitazioni. I tre sono richiedenti asilo siriani ed erano monitorati da tempo.
Il Ministro degli Interni tedesco, Thomas de Maizière, ha precisato il legame con Parigi:
“Ogni cosa indica che i tre fermati sono stati portati in Germania dalla stessa organizzazione di trafficanti che era coinvolta nel viaggio degli attentatori di Parigi. E nello stesso tempo tutti gli elementi ci indicano che i documenti di viaggio provengono dallo stesso laboratorio nella zona d’origine”.
I tre erano arrivati in Germania nel novembre dello scorso anno, ma non ci sono elementi che lascino pensare a un attentato in preparazione. Secondo gli inquirenti era con ogni probabilità una cellula dormiente, in attesa di istruzioni.
Nel corso dell’estate la Germania ha subito una serie di attentati di scala minore, dagli attacchi contro i passeggeri di un treno al caso di Ansbach, in Baviera, dove un richiedente asilo che si era visto opporre un rifiuto si era fatto esplodere davanti a una birreria, causando una quindicina di feriti.