George Gershwin - An American in Paris - A. Gelfini e R. Arosio DUO FLORESTANO
- 8 anni fa
Una rielaborazione per pianoforte a quattro mani a cura di Alessandra Gelfini del celebre poema sinfonico "An American in Paris" di George Gershwin.
Eseguito dal Duo Florestano composto dai pianisti Alessandra Gelfini e Roberto Arosio.
Il duo sarà ospite di PRELUDIO STREAM CONCERTS il 31 Luglio 2013.
Acquista la partitura in PDF / buy the PDF score on: http://www.preludiomusic.com/pr/alessandra-gelfini-partiture-pdf-an-american-in-paris-2013-411-pr.htm
Alessandra Gelfini pubblica con Preludio questa elaborazione che di sicuro desterà molto interesse tra i pianisti. L'idea di elaborare "An American in Paris" di George Gershwin è nata, in primo luogo, da esigenze concertistiche: dopo una lunga ricerca non è risultata l'esistenza di una versione del capolavoro gershwiniano per duo pianistico a quattro mani. L'intento principale del lavoro di adattamento è stato il mantenere, da un lato, lo stile inconfondibile dell'autore, lo humour, il ritmo, il respiro sinfonico ricco e leggero al tempo stesso, in una versione volta però a sfruttare le enormi possibilità espressive e virtuosistiche, offerte dalla presenza dei due esecutori sulla tastiera. Pensata poi come un brano da concerto, sono state effettuate alcune modifiche, consistenti in tagli nelle sezioni di transizione, inserimenti di parti di raccordo ex-novo, e rielaborazione del materiale sinfonico in maniera creativa, al fine di ricreare e tradurre sulla tastiera situazioni orchestrali complesse, nonchè di donare al brano un sapore fortemente pianistico.
© Copyright 2013 by Edizioni PRELUDIO, Milan.
Eseguito dal Duo Florestano composto dai pianisti Alessandra Gelfini e Roberto Arosio.
Il duo sarà ospite di PRELUDIO STREAM CONCERTS il 31 Luglio 2013.
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Alessandra Gelfini pubblica con Preludio questa elaborazione che di sicuro desterà molto interesse tra i pianisti. L'idea di elaborare "An American in Paris" di George Gershwin è nata, in primo luogo, da esigenze concertistiche: dopo una lunga ricerca non è risultata l'esistenza di una versione del capolavoro gershwiniano per duo pianistico a quattro mani. L'intento principale del lavoro di adattamento è stato il mantenere, da un lato, lo stile inconfondibile dell'autore, lo humour, il ritmo, il respiro sinfonico ricco e leggero al tempo stesso, in una versione volta però a sfruttare le enormi possibilità espressive e virtuosistiche, offerte dalla presenza dei due esecutori sulla tastiera. Pensata poi come un brano da concerto, sono state effettuate alcune modifiche, consistenti in tagli nelle sezioni di transizione, inserimenti di parti di raccordo ex-novo, e rielaborazione del materiale sinfonico in maniera creativa, al fine di ricreare e tradurre sulla tastiera situazioni orchestrali complesse, nonchè di donare al brano un sapore fortemente pianistico.
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