Rifugiati bloccati a Idomeni aspettano l'Europa. Un caso di epatite, vaccinati i bambini nel campo
  • 8 anni fa
Ancora una notte d’attesa nella tendopoli alla frontiera greco-macedone, per le persone in fuga dalla Siria e intrappolate a Idomeni, in Grecia. In quindicimila aspettano le decisioni dell’Europa, ma dal vertice di Bruxelles potrebbe uscire perfino un ritorno forzato in Turchia: duemila chilometri da percorrere al contrario.

“L’Europa deve fare qualcosa, ne ha proprio il dovere. Non possiamo accettare di esistere solo sulle foto dei giornali. Non esistiamo più, non ci siamo per nessuno”.

Dopo la scoperta di un caso di epatite A in un bambino di dieci anni, il governo greco ha avviato una campagna di vaccini ma le condizioni igieniche del campo restano precarie.

“Tutto quello che chiedo all’Europa è di avere pietà dei bambini che sono qui e di farci passare. I bambini muoiono, grazie a Dio mia figlia è sana, ma ci sono bambini che stanno morendo a causa di queste condizioni”.
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