Napoli - Case Abusive, Forza Italia: "No ad abbattimenti" (16.02.16)

  • 8 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli - Forza Italia torna a interessarsi di abbattimenti e abusivismo, convocando una conferenza nella sede del coordinamento regionale di Forza Italia di piazza Bovio, a Napoli.

Illustrati i prossimi, determinanti passaggi ottenuti dal partito di Berlusconi per sbloccare l’iter di una proposta di legge che è stata già approvata al Senato e che giace però da due anni nei cassetti della commissione Giustizia della Camera.

Tra i presenti Pina Castiello, Carlo Sarro e Paolo Russo. Il riferimento, ad ogni modo, è al disegno di legge che porta il nome del senatore Carlo Falanga, atteso all’esame della Camera per il prossimo marzo, quando è stato calendarizzato. Si tratta del disegno di legge numero 1994, che veicola “disposizioni in materia di criteri di priorità per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi” riprende il suo iter.

Se approvato in via definitiva, il testo supererà il provvedimento di graduazione disposto, nel frattempo, dalla Procura Generale. E in particolare equivarrà a una procrastinazione degli abusi da demolire in zona vincolata (è naturalmente il caso della nostra isola), che nell’elenco della Procura compaiono al secondo punto e nel Ddl Falanga sono invece collocati in sesta posizione.

In caso di pluralità di demolizioni si dovrà procedere secondo le seguenti priorità: gli immobili che costituiscono pericolo già accertato per la pubblica o privata incolumità, anche nel caso in cui l’immobile sia abitato o utilizzato; quelli in costruzione o comunque non ultimati; quelli anche abusivamente occupati, utilizzati per lo svolgimento di attività criminali; quelli nella disponibilità di soggetti condannati per reati mafiosi o colpiti da misure irrevocabili di prevenzione, anche se nella disponibilità di componenti della famiglia, purché non confiscati; immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su area demaniale o in zona soggetta a vincolo ambientale e paesaggistico ovvero a vincolo idrogeologico o archeologico; immobili di complessi o villaggi turistici o comunque oggetto di lottizzazione abusiva; seconde case o case vacanza; immobili adibiti ad attività produttive industriali o commerciali; immobili abitati la cui titolarità sia in capo a soggetti appartenenti ad altri nuclei familiari che dispongano di altra soluzione abitativa; altri immobili non compresi nelle precedenti categorie, ad eccezione di quelli di cui alla lettera; immobili abitati, la cui titolarità sia riconducibile a soggetti che non dispongono di altre soluzioni abitative, con contestuale comunicazione alle competenti amministrazioni comunali, in caso si tratti di soggetti indigenti.

Il testo, benché abbia registrato una significativa convergenza bipartisan, non ha mancato in questi mesi di generare voci fortemente contrarie. Dalla sinistra ecologista al Movimento 5 Stelle, che ha sottolineato come “il testo contenga un elenco di priorità vincolanti che sono un vero e proprio ostacolo per l’azione della magistratura che, prima di poter intervenire, dovrebbe operare un censimento di tutti gli immobili abusivi”. Ora, Forza Italia torna a soffiare sul Ddl che dà speranza i proprietari di immobili abusivi, soprattutto quelli che costituiscono i cosiddetti “abusi di necessità”. (16.02.16)

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