Cinque anni dopo la caduta di Mubarak l'Egitto appare rassegnato

  • 8 anni fa
Cinque anni dopo la caduta di Hosni Mubarak, l’Egitto pare rassegnato e disilluso.

Gli attivisti, cosi come la gente comune, assicurano che non molto è cambiato da quando il rais fu rovesciato. La situazione, al contrario, sembra sempre peggiorare.

“Ho partecipato alla rivoluzione – racconta Al-haj Abdul Hai, un venditore
ambulante chiedendo libertà, giustizia sociale, e condizioni di vita migliori, più dignitose. Ma a cinque anni dalla caduta di Mubarak la situazione non è diversa. Forse è anche peggiore”.

L’aniversario della primavera araba è stato l’occasione per i leader politici, gli attivisti e i giornalisti di ricordare quegli eventi e discutere dell’attuale situazione.

“Siamo assistendo – spiega Jamal Eid, fondatore dell’Arabic Network for Human Rights – a una contro rivoluzione che ha come conseguenza la violazione dei diritti umani dei cittadini egiziani. Peggiore che durante l’era Mubarak. Il regime militare ora sta anche ponendo restrizioni alla libertà dei medi

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