Budapest, i taxi ora accettano i Bitcoin. Pro e contro della moneta virtuale
  • 8 anni fa
Se siete in Ungheria e avete confidenza con i Bitcoin, buone notizie: Budapest Taxi, flotta da oltre 500 auto gialle, ha cominciato ad accettare la famosa criptovaluta. Qualcuno direbbe “famigerata” e non solo per la sua ben nota volatilità (oggi un Bitcoin vale circa 350 euro). Pur essendo transazioni elettroniche i pagamenti Bitcoin sono anonimi, il che impedisce ai malintenzionati di rubare i dati dei conti degli utenti, ma impedisce anche alle autorità di fare luce su flussi di denaro poco chiari.

“Il nostro scopo è spingere le persone a pagare coi bitcoin servizi e persino prodotti in negozi in carne e ossa. Ci guadagniamo tutti: le aziende che li accettano, le quali accrescono le loro entrate, e noi che li aiutiamo a utilizzarli”: a parlare così è András Lőwy, fondatore della startup COinPAY che ha predisposto il sistema di pagamento. Come funziona? A fine corsa il tassista genera un codice a barre QR e il viaggiatore, munito di smartphone e portafoglio virtuale, fa lo scan.
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