Siria: secondo giorno di raid russi, per l'opposizione ad Assad sono attacchi "indiscriminati"
  • 9 anni fa
Per il secondo giorno consecutivo sono proseguiti i bombardamenti russi nel nord della Siria. Colpiti obiettivi contro quelli che Mosca definisce terroristi, ma che per alcuni paesi occidentali rappresentano semplici oppositori di Bashar al Assad.

Per il ministero della Difesa russo nei raid sono stati distrutti 4 obiettivi: un quartier generale e un deposito di munizioni nei pressi di Idlib, un centro di comando dell’Isil vicino a Hama e una fabbrica di esplosivi a nord di Homs.

“L’aviazione russa ci sta molto aiutando – dice Bassam Akhmad Mayrub, comandante dell’esercito siriano – Qui combattiamo contro le forze dell’Isil e di al-Nusra”.

Ma dal campo non mancano le denunce da parte dell’opposizione siriana che accusa le forze russe di aver ucciso almeno 36 civili nei raid di mercoledì e di aver colpito anche un campo di addestramento della Cia.

Secondo gli oppositori ad Assad nelle aree colpite non ci sarebbero gruppi legati al sedicente Stato Islamico.
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