Summit contro il terrorismo, Usa e Russia divisi su Assad

  • 9 anni fa
Barack Obama chiama nuovamente a raccolta i Paesi disposti a combattere l’Isil.
A New York, la Casa Bianca ha organizzato un summit contro il terrorismo, in concomitanza con l’Assemblea generale dell’Onu.

Un centinaio i Paesi invitati, tra cui la Russia e l’Iraq.
Tutti d’accordo sulla necessità di sconfiggere i jihadisti, ma sul futuro di Damasco restano le divisioni.

“In Siria, per sconfiggere l’Isil – ha dichiarato il presidente statunitense – credo sia necessario avere un nuovo leader e un governo di unità nazionale che includa tutti i siriani nella lotta contro i gruppi terroristi. Sarà un processo complicato, e noi, come ho già detto, siamo pronti a lavorare con tutti i paesi, inclusi la Russia e l’Iran, per trovare un meccanismo politico che renda possibile cominciare un processo di transizione.”

Per Obama, alla fine il sedicente Stato islamico sarà sconfitto perché nelle aree che ha occupato ha offerto solo distruzione e miseria.

Ma per Vladimir Putin, che davanti all’As

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