Migranti, il governo ungherese insiste con la fermezza alle frontiere

  • 9 anni fa
E’ un esodo inarrestabile. Centinaia di rifugiati varcano ogni giorno la frontiera tra la Serbia e l’Ungheria, diretti verso i Paesi dell’Europa centro-settentrionale. Molti seguono la ferrovia, dove non ci sono barriere a ostacolare il passaggio dei treni.

Questo è uno dei confini esterni dell’Unione europea e il governo di Budapest ha il compito di garantirne la sicurezza. A tal fine, a luglio il Parlamento ungherese ha dato il via libera alla costruzione di una barriera alta tre metri e mezzo, lungo i 150 chilometri della frontiera con la Serbia.

Dall’inizio dell’anno, le autorità locali hanno intercettato oltre 167mila rifugiati, che avevano varcato il confine clandestinamente. Trasferiti in questo centro di identificazione a Roszke, possono aspettare diversi giorni prima di essere registrati, come spiega il siriano Muhammad: “Aspettiamo che prendano i nostri nomi e che ci mettano su un autobus per Budapest”.

Molti dicono di non aver visto alcun poliziotto sulla cosidetta “ro

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