Design, scenografia teatrale, simbolismo e pubblicità: l'arte futurista di Fortunato Depero
  • 9 anni fa
Nasce nel 1892 a Fondo, piccolo paesino del Trentino. La sua famiglia intuisce che l'arte è la giusta strada da percorrere. Firenze e Roma le due città dove inizia il suo percorso artistico, a contatto con le personalità di spicco di quel mondo. Balla, Cangiullo e Marinetti i suoi maestri e punti di riferimento. In due occasioni, a distanza di tempo, tenta di raggiungere il successo trasferendosi a New York e dedicandosi, in particolare, alla scenografia teatrale e alla pubblicità E' lui il "mentore" delle prime pubblicità del Campari. La Grande Mela post prima Guerra Mondiale, non le da le soddisfazioni tanto sperate, causa la mentalità americana del tempo, troppo conservatrice e poco aperta alle novità provenienti dall'esterno. Durante la sua seconda esperienza newyorkese, la pittura è al centro della sua intensa attività, ma pesanti difficoltà, ristrettezze economiche lo constringono a tornare in Italia, stabilendosi così a titolo definitivo in Trentino. A livello locale la sua arte fatta di simbolismo, design ritenuto di alto livello, raccoglie molto seguito. Nel 1959 nasce e vien inauguratoa la prima "Galleria Museo Depero". Nel 1960 la sua improvvisa e prematura scomparsa, a soli 68 anni. La Casa d'Arte Futurista Depero ospita la mostra permanente a lui dedicata. Dal 14 marzo allo scorso 30 agosto, esposta anche una mostra dedicata ad un altro eclettico futurista, Tullio Crali. "Crali. Testimonianze futuriste", a cura di Nicoletta Boschiero. Fortunato Depero; il futurismo made in Italy ruota tutto intorno al suo nome. "Nome che, ancora oggi, lascia un certo segno"