Petrolio in ripresa, occhi puntati sul negoziato per il nucleare iraniano

  • 9 anni fa
Trascinato ai minimi da tre mesi dai timori che la crisi greca e la volatilità sui mercati cinesi possano pesare sulla domanda globale, il petrolio è finalmente tornato a dare segnali di ripresa.

Il Brent, il greggio di origine europea, è risalito sopra i 57 dollari al barile. Merito dei rapporti relativi alle riserve in calo negli Stati Uniti, ma soprattutto di un altro negoziato che non preannuncia per nulla in discesa.

Quello sul nucleare iraniano, che ancora non è riuscito a produrre un accordo definitivo per la rimozione delle sanzioni. Chi ha scommesso su un rapido riaffluire del petrolio di Teheran sui mercati dovrà decisamente ricredersi.

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