Ancora un'auto sulla folla a Gerusalemme. Il dialogo si allontana

  • 10 anni fa
Il secondo attacco a Gerusalemme in pochi giorni allontana le speranze di dialogo in Medioriente. In un macabro replay di quanto avvenuto due settimane fa, un’auto è tornata a lanciarsi sulla folla facendo un morto e alimentando un botta e risposta di fuoco fra Israele e Hamas che tramite il suo portavoce Sami Abu Zuri ha lodato l’attacco.

“Hamas benedice la coraggiosa operazione condotta a Gerusalemme – ha detto – e la considera come una normale reazione ai crimini israeliani a Gerusalemme e alla moschea di Al-Aqsa. Invitiamo i nostri uomini a ricorrere a tutti i mezzi possibili per porre fine a questi crimini”.

clashes between #Palestinian youth and #Israeli_Forces in #Shufat #Jerusalem #now ..
#JerusalemUnderAttack pic.twitter.com/vKvPgng86Q— Said Shoaib سعيدشعيب (@saidshouib) 5 Novembre 2014

L’attacco è intervenuto dopo una nuova nottata di violenti scontri fra polizia e palestinesi sulla Spianata delle Moschee, con gli agenti che si sarebbero eccezionalmente spinti anche all’interno della moschea d’Al-Aqsa, come testimoniato dalle bruciature lasciate dai lacrimogeni sui tappeti. Ulteriori scontri si sono poi verificati in giornata.

Come già negli scorsi giorni, il premier israeliano Netanyahu è tornato a puntare il dito anche contro la leadership palestinese.

#Netanyahu says #Abbas responsible for #Jerusalem attack http://t.co/5TK7Bu7d9B pic.twitter.com/3Nq2q93mhx— Haaretz.com (@haaretzcom) 5 Novembre 2014

“L’auto che si è lanciata sulla folla a Gerusalemme è una conseguenza diretta dell’esaltazione ispirata dalla condotta di Abu Mazen e dei suoi alleati di Hamas – ha detto Netanyahu -. In corso c‘è una battaglia per Gerusalemme, ma sono certo che a vincerla saremo noi”.

A condurre l’attacco è stato un residente di un quartiere di Gerusalemme Est, proprio nelle ultime ore teatro di scontri e tensioni. Prima che la polizia lo abbattesse era sceso dall’auto, ferendo diverse persone con una sbarra di ferro.

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