Liste Pd in Calabria per Regionali, la notte dei lunghi coltelli - Il Fatto Quotidiano
  • 10 anni fa
È stata la notte dei lunghi coltelli per il Partito democratico calabrese. La direzione regionale doveva riunirsi venerdì alle 16 a Reggio Calabria per discutere i criteri di composizione delle liste che dovranno correre per le elezioni regionali di novembre. Così non è stato e, dopo 4 ore di ritardo, il segretario regionale del partito Ernesto Magorno ha rinviato tutto a mezzanotte a Lamezia Terme. Solo una tattica per prendere tempo in attesa che il Pd consumi le sue vendette personali in salsa calabrese. Risultato: dopo aver posto questioni attinenti al codice etico, non saranno candidati i consiglieri regionali uscenti con più di una legislatura alle spalle. Restano quindi fuori alcuni importanti politici calabresi per lasciare spazio a sorelle di parlamentari, ex sostenitori di Berlusconi e transfughi del centrodestra. Tra questi l'attuale consigliere provinciale di Rocco Sciarrone, che si è mobilitato per organizzare una manifestazione a Roma in sostegno del Caimano. "Inviavo gli inviti su facebook. - dice - Stiamo valutando assieme al candidato Oliverio in quale lista candidarmi".Oltre a Sciarrone, punta a un seggio a Palazzo Campanella anche l'ex assessore Enzo Nociti (Forza Italia) che in passato è stato vicino all'ex governatore Giuseppe Scopelliti e assessore della giunta comunale di Reggio Calabria sciolta per infiltrazioni mafiose. Secondo Nociti i partiti sono come "le magliette delle squadre di calcio: si mettono e si tolgono. Oggi mi candido con Mario Oliverio per fare politica. Sono stato sempre con me stesso". La riunione del Pd si è tenuta poco prima dell'alba di sabato e il segretario Magorno si è infastidito della presenza delle telecamere del fattoquotidiano.it: "Erano qui alle 4 di notte, magari per sentirsi dire chissà che cosa". Al suo fianco c'era il parlamentare Nico Stumpo che non ha inteso rispondere sulle liste dopo aver contribuito a compilarle. "Tutto apposto" dice. Ma tra i candidati a Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia c'è anche la sorella Tonia. di Lucio Musolino