In Iraq gli jihadisti dell'Isis in marcia verso Baghdad

  • 10 anni fa
Un’avanzata rapida, inesorabile, in gran parte incontrastata. In Iraq la situazione si degrada con estrema rapidità mano a mano che i ribelli jihadisti proseguono la loro marcia verso Baghdad. Dopo l’assalto a Mosul, seconda città dell’Iraq dalla quale centinaia di migliaia di persone sono in fuga, i militanti armati dello Stato Islamico in Iraq e nel Levante (Isis) si sono spinti in tutti i principali centri del Nord del Paese: Arbil, Kirkuk, Tikrit e sono giunti fino a Samarra.

Nella città situata a poco più di 100 chilometri a Nord di Baghdad gli jihadisti hanno incontrato la prima, vera resistenza dell’esercito iracheno che è riuscito ad impedire l’accesso alla città, dalla quale era partita una lunga serie di duri scontri interconfessionali dopo l’attacco, nel 2006, ad un mausoleo sciita da parte di gruppi sunniti. La stessa Baghdad è stata ieri teatro di una serie di attentati contro obiettivi sciiti che hanno fatto una quarantina di morti.

L’avanzata degli jihadisti, il cui gruppo si ispira ad Al Qaeda, è stata definita dagli Stati Uniti una minaccia per l’intera regione. Le autorità di Baghdad avrebbero ufficiosamente indicato a Washington di essere favorevoli a bombardamenti mirati da parte dell’aeronautica statunitense per fermare l’avanzata dei militanti.

Consigliato