Egitto, rinviata la sentenza contro la guida dei Fratelli musulmani

  • 10 anni fa
Un tribunale egiziano ha rinviato al 5 luglio la sentenza nel processo a carico della guida suprema dei Fratelli musulmani, Mohamed Badie, e di 37 coimputati. Tutti sono accusati di incitamento alla violenza, per gli scontri che seguirono la deposizione del presidente Morsi a opera dei militari. Per gli stessi capi di accusa, la corte d’appello ha condannato a morte altri dieci imputati, attualmente latitanti.

Ma più di queste condanne, che non sono ancora definitive, è un’altra decisione di giustizia che alimenta la rabbia della Fratellanza musulmana. Un agente di polizia, condannato in primo grado a dieci anni di carcere per la morte di 37 detenuti sotto la sua custodia, potrebbe tornare in libertà perché una corte d’appello ha ordinato una nuova inchiesta.

Uno schiaffo ai sostenitori del deposto presidente Morsi, alla vigilia della cerimonia di insediamento del suo successore, l’ex militare Abdel Fattah Al Sissi, che oggi giurerà come capo dello Stato.

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