Ucraina. A Kiev prima tavola rotonda per rilanciare dialogo nazionale

  • 10 anni fa
Per la prima volta nella storia dell’Ucraina una tavola rotonda ha riunito nel Parlamento di Kiev i rappresentanti delle istituzioni nazionali, delle regioni, della società civile, ex capi di Stato e rappresentanti religiosi. Lo scopo è lanciare una riflessione su come far tacere le armi, tornare al dialogo ed evitare il collasso del Paese sulla spinta delle provocazioni russe e dei separatisti.

“Ci hanno accusato di non ascoltare la voce del Donbass” ha detto il Presidente ad interim Oleksandr Turchynov. “Ma proprio per poter ascoltare la gente bisognerebbe deporre le armi, fermare gli scontri, liberare gli edifici occupati. Noi siamo aperti al dialogo”.

A prendere la parola anche il governatore della regione di Donetsk Serhiy Taruta: “Gli abitanti del Donbass sono andati a votare contro questo governo. E aggiungo che molti di loro sono stati vittima di un vero e proprio lavaggio del cervello attraverso la televisione russa. Vorrei chiedere tra l’altro ai partner occidentali di esortare i media russi ad esser più tolleranti e obiettivi possibile”.

Alla riunione non ha ovviamente preso parte nessun rappresentante dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. Tutti i partecipanti acconsentono a recarsi, per un secondo incontro sabato 17, proprio nell’Est separatista.

La nostra corrispondente Angelina Kariakina: “La prossima tavola rotonda farà capire se questa può essere la strada per riportare la calma. Il governo sta cercando di organizzare l’incontro nelle regioni dell’Est e una delle possibili mete sarebbe proprio Donetsk”.

Consigliato