Sud Corea, Seul: le ricerche dei dispersi potrebbero durare 2 mesi

  • 10 anni fa
Continuano, al largo delle coste della Corea del Sud, le ricerche dei 270 passeggeri dispersi nell’affondamento di un traghetto, mercoledì scorso, con 476 persone a bordo. Secondo il responsabile delle operazioni, che potrebbero protrarsi per altri due mesi, le probabilità di ritrovare qualcuno ancora in vita sono minime. Il bilancio delle vittime è stato aggiornato a 33.

I sommozzatori hanno avvisato tre corpi, senza tuttavia riuscire a recuperarli. Le immagini che hanno ripreso sott’acqua sono state mostrate ai parenti delle vittime e dei dispersi, accampati in una palestra nell’isola di Jindo, vicino al luogo della tragedia.

La rabbia dei famigliari, esasperati dall’attesa, è esplosa a più riprese nel corso della giornata. Molti accusano le autorità di incompetenza. Alcuni hanno accettato di farsi prelevare campioni di saliva, per facilitare l’identificazione delle vittime. Altri rifiutano, aggrappati alla speranza che i loro cari siano riusciti a sopravvivere.

Sul traghetto c’erano anche 352 studenti di una scuola superiore, in gita scolastica. Il capitano dell’imbarcazione, arrestato in mattinata insieme ad altri due membri dell’equipaggio, è accusato di negligenza. Quando il traghetto si è incagliato, ha atteso 40 minuti prima di ordinare l’evacuazione. L’uomo, 69 anni, si è difeso affermando che le imbarcazioni di salvataggio tardavano ad arrivare.

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