Turchia alle urne. Un referendum sul "sultano" Erdogan
  • 10 anni fa
Domenica in Turchia si vota per le amministrative. Un appuntamento il cui significato politico va ben oltre l’elezione di amministratori locali. Una consultazione che assume l’aspetto di un referendum, pro o contro, il premier Recep Tayip Erdogan in vista delle presidenziali di agosto.

Questo il commento di un politologo: “Certo, ci sono stati scandali di un certo rilievo che hanno scosso la vita politica recente e alcuni membri di punta del partito di governo AKP, ma devo dire che non mi sembra che abbiano almeno finora cambiato le intenzioni di voto, almeno per quanto posso vedere io”.

Il partito al potere dal 2002 però, sta affrontando il momento più difficile della sua storia: messo a dura prova dalle proteste di Gezi park dell’estate scorsa, dalle operazioni anticorruzione di dicembre e dagli scandali delle registrazioni audio diffuse su internet negli ultimi mesi.

Continua il politologo: “Se l’AKP esce ridimensionato, questo potrebbe persino cambiare la politica dell’intero paese. Se l’AKP si attesta attorno al 40, 38% le chance presidenziali di Erdogan stesso, verrebbero ridimensionate”.

Il “sultano”, come Erdogan è chiamato da sostenitori e avversari potrebbe dover dunque riporre nel cassetto i suoi sogni da presidente malgrado la sua guerra contro i social media.

Alberto de Filippis
Consigliato