Mondiali 2022: La FIFA ammette aver sottovalutato i diritti umani in Quatar

  • 10 anni fa
Il Quatar non perderà i Mondiali di calcio, malgrado le flagranti violazioni dei diritti dei lavoratori immigrati. Almeno 185 nepalesi sono morti l’anno scorso nei cantieri degli stadi per i campionati del 2022.

Funzionari della Fifa ne hanno discusso con alcuni eurodeputati, ammettendo che l’organizzazione avrebbe dovuto valutare meglio la questione dei diritti umani: “La decisione di attribuire i mondiali di calcio al Quatar è stata presa, che vi piaccia o no- ha spiegato il rappresentante della Fifa, Theo Zwanwinger. “Stiamo lavorando insieme ad altri per migliorare le condizioni. Che cosa vi aspettate da un’organizzazione calcistica? Due anni dopo aver preso la decisione, abbiamo notato queste questioni. Vi aspettate nostre interferenze negli affari di stato?”

Il Quatar si è difeso con una dichiarazione scritta, limitandosi a ricordare la nuova carta dei diritti dei lavoratori, criticata dai sindacati perché non impugnabile in tribunale.

Sharan Burrow, segretaria generale dei confederazione internazionale dei sindacati: “Le dichiarazioni del Quatar e le nuove norme per i lavoratori sono una farsa.Lo abbiamo già visto. Sembra che questo paese voglia trattare i lavoratori non come esseri umani”

Condizioni di schiavitu’, al limite del sequestro di persona… E’ quel che denuncia il calciatore francese Zahir Belounis, rimasto due anni nel paese, per un contenzioso con la sua ex squadra a cui reclamava stipendi non pagati.

“Quando si vuole lasciare il paese, bisogna chiedere il permesso al datore di lavoro, senza la sua firma non si puo’ partire. E’ stato orribile, ad un certo punto avrei preferito morire. Mi hanno trattato come se fossi io il colpevole”

Anche Amnesty International ha denunciato la situazione nel paese. Euronews ha contattato l’ambasciatore del Quatar a Bruxelles, ma il diplomatico non ha risposto.

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