Napoli - Corruzione e Terra dei Fuochi, Bonajuto incontra la stampa (23.01.14)

  • 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli. Nel distretto di Corte d'Appello di Napoli aumentano i reati economici -- concussione, peculati, indebita percezione di contributi statali -- e crollano gli omicidi di camorra. Parla di una "dilagante corruzione", il presidente della Corte d'Appello di Napoli, Antonio Buonajuto, che analizza con i cronisti i dati statistici dei reati commessi nell'ultimo anno. Una impennata per quelli contro il patrimonio dovuta "a una perdita di valori di riferimento nell'odierna stagione dell'emergenza economica e sociale". La concussione e il peculato salgono a + 7%, mentre l'indebita percezione di fondi statali a +88%, incremento dovuto alle inchieste sulla gestione 'allegra' di fondi pubblici da parte di consiglieri regionali indagati per le false fatture.
Crescono del 50% i reati di falso in bilancio e del 15% quelli in materia tributaria. Aumento considerevole dei reati di pornografia (61%) e di omicidio colposo per incidenti stradali (82%). Con 63 casi, sale del 66% la casistica delle morti sul lavoro e sono il 15% in più rispetto al 2012 i reati ambientali. I carichi pendenti del lavoro dei magistrati, nel distretto di Napoli, sono considerevoli, con una pendenza di 457mila cause nel civile, 653mila davanti al Giudice di Pace e 153mila nel penale. L'emergenza, così come sottolinea Buonajuto, in Corte d'Appello, "divenuta un imbuto", con un carico di processi da definire aumentato del 5%, cioè oltre 69mila casi da trattare. "Possono solo 39 consiglieri soddisfare il carico di un intero distretto? -- si chiede il presidente -. Soffriamo una carenza del personale cronica. Anche perchè i nostri magistrati, per effetto delle riforme, sono costretti a troppi compiti paragiurisdizionali".
(23.01.14)

Consigliato