Cairo diviso e in allerta. La rivoluzione tre anni dopo

  • 10 anni fa
E’ una città del Cairo spaccata e in stato di allerta quella che si prepara a celebrare i tre anni di una rivoluzione per molti ancora incompiuta.

Benzina sul fuoco di timori e tensioni, la rivendicazione la serie di bombe di ieri da parte di un gruppo d’ispirazione qaedista: un comunicato, che invitando i musulmani a evitare i “centri del potere” sembra lasciar presagire nuovi attacchi.

Minacce che già all’alba sembrano concretizzarsi con l’esplosione di un ordigno vicino a una stazione di polizia. Solo un ferito, ma secondo le autorità il là a una giornata che si preannuncia bollente per le opposte manifestazioni.

Immagini come questa, di una piazza Tahrir unita nel levare la voce contro il trentennale potere di Mubarak, sembrano oggi appartenere alla preistoria del paese. I tre anni trascorsi dal sollevamento che rovesciò il rais hanno eretto barricate, scavato divisioni e per molti conferito un significato nuovo e allora del tutto inaspettato alla parola regime.

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